Italia - Emilia Romagna - Ferrara - Giro delle valli di Comacchio

Agosto 2023

Ringrazio sin da subito Alberto Lealini, Guida Ambientale Escursionistica di Comacchio, che mi ha fatto avere la tratta gpx e da lì ho deciso di fare questo percorso. Si tratta del giro delle valli di Comacchio in provincia di Ferrara, vasta zona umida protetta, costituendo una delle aree umide più estese d'Italia. Formate da 4 valli (da pesca): Lido di Magnavacca, Fossa di Porto, Valle Campo e Fattibello (a nord si trova, separata da una striscia di terra, la più piccola Valle Bertuzzi), si estendono geograficamente da Comacchio al fiume Reno. Il percorso che descriviamo qui è quello più breve sia per distanza che per tempistiche, ma divertente. Il tour gira intorno alle valli anche se a sud poi si prende l'argine degli Angeli tagliando un pochino. Non è sempre su strade dedicate, ma alcuni tratti è veramente fantastica. Prestare attenzione per le strade asfaltate perchè sono percorse da automobili.
Percorso: 1 - Comacchio - 0Km - 0mt - 0 minuti
2 - Ponte Paga - 0,4Km - 0mt - 2 minuti
3 - Ponte Strada Foce - 4,2Km - 0mt - 14 minuti
4 - Casone Donnabona - 7,2Km - 0mt - 26 minuti
5 - Oasi Fossa di porto/strada argine Agorà  - 10,7Km - 0mt - 37 minuti
6 - via Valle Umana/Argine sud - 19.2Km - 0mt - 59 minuti
7 - traghetto fiume Reno Sant'Alberto - 25Km - 0mt - 1h 22 minuti
8 - Inizio Argine degli angeli - 32,5Km - 0mt - 1h 46 minuti
9 - Fine Argine degli angeli - 38,8Km - 0mt - 2h 06 minuti
10 - Lido di Spina - 43Km - 0mt - 2h 22 minuti
11 - Lido degli Estensi - 45,7Km - 0mt - 2h 32 minuti
12 - traghetto Porto garibaldi - 47,1Km - 0mt - 2h 38 minuti
13 - Comacchio - 56,3Km - 0mt - 3h


Durata: 3h
Lunghezza:  56,3Km
H max: 0mt
H min: 0mt
Dislivello: 0mt
Pendenza media: 0%
Tornanti:

 

Tipologia di terreno:
Asfalto: 25,1Km
Strada bianca/sterrato: 28Km
Strada sterrata tecnica:
Sentiero:
Erba: 3,2

 

Gli orari sono indicativi, il percorso è stato eseguito con il mio passo, le mie forze e con molte pause per documentare tutto.

 

DELTACICLANDO
Esplorare in Bicicletta
 
Alberto Lealini
Guida Ambientale Escursionistica
Comacchio(Fe)
Cell. 3299341581
www.deltaciclando.it
info@deltaciclando.it

Deltaciclando, inviandomi la traccia gpx ha consigliato di effettuare il giro delle Valli di Comacchio in senso antiorario e così ho seguito il consiglio e questo tour sarà così, certo questo implica attraversare la strada argine Agorà e via Valle Umana, ma non è un grosso problema. Il periodo migliore secodo me per fare il percorso fine primavera (maggio - giugno) o fine estate (settembre), non fatelo cme me in pieno agosto che il sole è a picco e non c'è un momento d'ombra. Ho incontrato solo due fontanelle nella strada tra Porto Garibaldi e Comacchio quindi partire con una buona scorta se si decide lo stesso di percorrelo in piena estate. Altra precisazione doverosa, il tour non è sempre in sede protetta, si fanno strade percorse da macchine, quindi è bene pensare con attenzione il priodo più consono per farlo.

Partiamo lasciando l'auto nella parte sud di Comacchio in via sello Squero dove ci sono parecchi parcheggi e anche il supermercato Coop. L'inizio è difficoltoso in quanto non ci sono subito indicazioni e volendo percorrere in senso antiorario, montiamo subito sul marciapiede e imbocchiamo il ponte Paga sulla sinistra.

Passato il ponte imbocchiamo subito l'argine sterrato sulla sinistra lungo la Strada Foce. Lo percorriamo per poco più di 4 chilometri in mezzo ai trabucchi da pesca, scendiamo dall'argine e passiamo il ponte e imbocchiamo l'argine sulla destra lungo il canale Fossa Foce.

L'argine sterrato è piacevole e ci fa già assaporare la bellezza del luogo, il cielo azzurro, l'acqua passa delle valli, i campi ingialliti dal sole, la natura selvaggia che regna incontrastata nonostante l'uomo. Dopo poco, nel completo silenzio lasciandoci cullare dal vento e dalla calura estiva, incorciamo il primo casone da pesca, casine Donnabona, su un'isoletta raggiungibile da un ponticello. Ce ne sarà anche un'altro però diroccato e gli isolotti poco utilizzati.

L'argine finisce e con un po' d'attenzione ci immettiamo sulla strada Argine Agorà percorsa da macchine e camion che ogni tanto sfrecciano ad alta velocità. Visto lo spazio in parte alla strada avrei preferito che avessero fatto una ciclabile, anche sterrata visto l'ambiente, ma sicuramente un qualcosa in sede protetta!! Percorriamo questo tratto d'asfalto tra l'ampiezza delle valli e il canale Circondariale per circa 9 chilometri.

Appena incrociamo un altro cartello informativo delle valli ed adocchiamo l'inizio della strada sterrata sulla sinistra c'infiliamo subito.

 Qui l'argine è molto alto ed è erboso. Ho preferito, anche se è più faticoso, percorrerlo nonostante ci fosse la strada sterrata a fianco in basso, perchè mi ha consentito di avere una panoramica migliore sua sulle valli che sulle campagne intorno. In fondo la pena è breve sono appena 3 chilometri.

Scendiamo dall'argine percorriamo un pezzo di strada sterrata particolarmente mal tenuta fino ad imboccare via Rotta Martinella, che dopo la prima curva sale sopra l'argine e ci troveremo tra il fiume Reno sulla destra e le valli sulla sinistra. In questo tratto di circa 2 chilometri la strada asfaltata è di sezione limitata e passano le automobili, ma prestano particolare attenzione ai ciclisti. in questo punto ho iniziato a vedere nella zona umida i fenicotteri rosa, l'area è splendida e regala emozioni strepitose, è la bellezza della natura.

Poco dopo si arriva al traghetto per Sant'Alberto, ma noi ci infiliamo sulla strada sterrata dritto a noi che continua sull'argine alti a fianco del fiume Reno. Siamo quasi a metà del nostro percorso e il paesaggio è cambiato ulteriormente, la valle Lido di Magnavacca ci regala dei contrasti unici, lembi di terra strappati alle acque, covoni di fieno, casoni, stradine in mezzo alle valli, pochissimi alberi che sfidano la sorte.

Percorriamo altri 5 chilometri e la terra strappa all'acqua un'ansa, un'oasi di bellezza, e proprio nella sua curva maggiore spunta una stradina sulla nostra sinistra.

La imbocchiamo, non ci facciamo prendere dalla preoccupazione per la presenza di un cancello che serve ad impedire ai mezzi a motore l'ingresso, ma noi possiamo passare nel suo budello a lato e così inizia l'argine degli Angeli: uno stretto lembo di terra (una stradina sterrata) strappata all'acqua. Saranno i prissimi 6 chilometri nel centro delle valli di comacchio a regalarci emozioni uniche e panorami incontrminati.

Finisce l'argine degli Angeli con un ponticello e poco dopo transitiamo sotto la strada statale Romea. Percorriamo l'ultimo tratto di strada sterrata con le valli da pesca sulla nostra destra. Dopo circa 2 chilometri incrociamo la strada con pista ciclabile che ci porta all'abitati di lido di Spina.

Lo percorriamo, passiamo il ponte che attraversa il canale Logonovo ed entriamo a Lido degli Estensi.

Percorso tutto il Lido, arriviamo al canale navigabile Porto di Garibaldi - Migliarino, qui non ci sono ponti, se non quello della strada statale Romea (ma che non consiglio di fare!!) ma è possibile prendere il traghetto che a persono costa 0,50€ con la bicicletta sono 0,80€.

Sbarcati a Porto Garibaldi, giriamo a sinistra e percorriamo sempre dritti su via Matteotti, che poi diventa via Marina, sono gli ultimi 5 chilometri, tutti dritti fino di nuovo a Conacchio. Adocchiamo un ponticello, giriamo a sinistra e ci ritroviamo di nuovo al punto di partenza.

 

https://www.komoot.com/it-it/tour/1255913115

BikeTour-Valli_di_Comacchio
File GPX da scaricare per importare nella propria app e seguire il percorso fatto
Giro_delle_valli_di_Comacchio.gpx
File eXchange GPS [564.9 KB]

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